Ma le previsioni del tempo per i prossimi giorni non sono per nulla allettanti.
A quanto pare ci siamo beccatti l'agosto più piovoso dal dopoguerra ... che ci dobbiamo fare?!?!
Certo non rinunciamo ai nostri programmi e nemmeno cediamo alla tentazione di comperare un ombrello in più ...
diluvio a Copenaghen |
Un segno di incredibile ottimiso o un tentativo di allinearsi alle abitudini dei locali: giudicate voi!
Fatto sta che in Danimarca siamo gli unici ad avere un ombrello di misura normale, sempre riconoscibilissimo in tutti i portaombrelli. I danesi si muovono con degli affari della misura di un francobollo (chiamarli ombrelli sarebbe un insulto alla loro dignità) e spesso anche senza quelli. Se cadono solo poche gocce (quelle che farebbero scappare noi italiani da una spiaggia assolata a gambe levate, tanto per capirsi) non si scompongono minimamente; se piove a dirotto, si limitano ad alzare il cappuccio. E ai loro figli fanno fare lo stesso.
Quindi, se mi posso permettere un consiglio, per il vostro pupo portate solo un bel paio di stivaletti in gomma e una mantellina impermeabile: si divertirà un sacco!
Ovviamente in borsa dovrete avere un cambio adeguato, perchè da queste parti il tempo cambia continuamente e nell'arco di una stessa giornata vi troverete ad attraversare le quattro stagioni.
Guardate un po' come ci siamo ritrovati a spasso un bel giorno ...
che tempo farà oggi? mah ... |
Ma ora bando alle ciancie ... Copenaghen ci aspetta!
Copenaghen |
Con tre notti consecutive nello stesso luogo, questa è stata una delle tappe più lunghe. Avendoci però inserito anche il tour dei castelli più a nord e considerato il brutto tempo, non siamo riusciti a godercela in tutto il suo splendore. Per cui è già tra i posti dove vorrei assolutamente tornare!
Anche perchè è riuscita ugualmente a sorprenderci con un paio di bellissime sorprese, una delle quali è nelle lista dei TOP 5 FAVOURITE PLACES di Samir ...
Un francobollo al Museo delle Poste e Telecomunicazioni di Copenaghen |
Mi riferisco al Museo delle Poste e delle Telecomunicazioni nel pieno centro della città.
Ci siamo entrati veramente per puro caso, cercando un riparo gratuito dalla pioggia improvvisa. Della serie, non tutti i mali vengono per nuocere!
Non penso sia segnato in nessuna guida, ma credetemi che oltre ad essere un museo interessante e nostalgico, è un luogo che farà andare in visibilio tutti i bimbi che stanno attraversando la fase del giochiamo a fare ...
E qui ovviamente non c'è scelta. Si gioca a fare il postino!
Un mestiere che non è mai stato nominato dai vostri figli nei loro da grande farò ...?
Non preoccupatevi.
Dategli una giacca rossa con cappello nero, le chiavi di una vera cassetta postale e un intero paese mignon in cui andare a distribuire buste, plichi e pacchi e ... il gioco è fatto!!!
Non vorrà più uscirne. O insisterà talmente tanto che ce lo riporterete il giorno dopo, come abbiamo dovuto fare noi.
Non voglio però svelarvi nulla di più, perchè a questo luogo dedicherò sicuramente un post monotematico.
Le guide vi indicheranno sicuramente l'Experimentarium come uno dei luoghi migliori dove andare con i bambini,
le nostre mani in una attrazione dell'Experimentarium - Copenaghen |
ma personalmente vi consiglio di risparmiarvi il costosissimo biglietto d'ingresso per qualcos'altro.
Se è la prima volta che entrate in un museo moderno dedicato alla scienza, alla fisica e alla tecnica o se vi andate con ragazzi tra gli otto e i quindici anni, ne uscirete entusiasti.
Ma se avete già visitato la Cité des Enfants a Parigi o il Museo della Scienza e della Tecnica a Londra, potreste rimanere un po' delusi dalla grande confusione che vi regna e dal senso di spaesamento che prova dopo pochi minuti un bambino in età prescolare.
Tutt'altra storia invece è il cambio della guardia davanti a Palazzo Reale (anche qui capitati casualmente a causa del maltempo!)
Copenaghen - cambio della guardia davanti a Palazzo Reale |
e il Louisiana Museum a Humlebaek, una trentina di chilometri a nord della capitale.
una delle installazioni della mostra "Living" al Louisiana Museum |
Vi vedo già con gli occhi sgranati a chiedervi se sono pazza a portare un bambino di 5 anni in uno dei templi mondiali dell'arte contemporanea.
Ma se aggiungo che c'è una Children's Wing di 500 metri quadri dove i piccoli artisti, dopo essersi ispirati ai capolavori dei grandi maestri delle avanguardie contemporanee, possono dar libero sfogo al loro estro creativo con ogni tipo di tecnica e materiale, allora forse forse riesco a stuzzicare la curiosità anche dei più convinti museo-allergici.
Vi basti sapere che è piaciuto anche a Coccinello Pazzerello ...
Attenzione però. Anche nei giorni in cui il museo è aperto fino alle 22.00, l'area bimbi chiude alle 17.00. Quindi non fate come noi che, dopo avergliela promessa fin dal mattino, ce la siamo tenuta per ultima e poi ... aiutooo! ci siamo dovuti sopportare mezz'ora di piagnistei del nostro piccolo genio incompreso.
E cosa gli abbiamo fatto fare, allora?
Beh! Semplicemente l'abbiamo lasciato libero di gustarsi le opere d'arte esposte (ricordatevi che in Danimarca non esistono cartelli non toccare),
Louisiana Museum |
di ubriacarsi di euforia allo stato puro rotolandosi giù per i pendii erbosi che collegano i diversi livelli del museo,
che bello rotolarsi giù dai pendii erbosi del Louisiana |
di gustarsi un'ottima zuppa al ristorante interno (buffet buono, ricco e relativamente economico), con vista panoramica su opere d'arte e l'infinito del mare.
al ristorante del Louisiana Museum |
Inutile negarvi che è questo uno dei miei TOP 5 del viaggio in Danimarca e che quindi lo consiglierò instancabilmente a chiunque progetti una visita, anche di pochi giorni, a Copenaghen.
Oltre alle opere esposte e alla bella mostra temporanea Living, dedicata alle varie tendenze dell'abitare, ciò che mi ha letteralmente stregato è stato il profondo legame tra architettura, arte e natura
un'ala del Louisiana Museum immersa tra il verde del bellissimo parco |
è il mare lo sfondo naturale di molte opere esposte al Louisiana Museum |
magica fusione di arte, natura e architettura al Louisiana Museum |
Per non parlarvi dello stupore provato al nostro arrivo vedendo due persone scendere da una specie di risciò guidato da un giovane biondo e atletico, che fa continuamente la spola tra il museo e la stazione ferroviaria. E' un servizio offerto gratuitamente dal museo a tutti i visitatori che lo raggiungono con i mezzi pubblici da Copenaghen e non fa che confermare la grande sensibilità ecologica di questo magnifico paese.
Copenaghen è un'ottimo punto di partenza per visitare anche altre celebri attrazioni della Selandia: dal Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde ai castelli situati nel nord dell'isola.
Se avete poco tempo a disposizione, quello che vi consiglio di visitare assolutamente è il Frederiksborg Slot a Hilleroed. Posizionato in riva a un lago, è stato voluto da re Federico II, che qui fece nascere anche suo figlio. Mi riferisco a Cristiano IV, uno dei monarchi più noti della storia danese, che lo elesse a sua dimora principale. Ora appartiene al magnate della birra Carlsberg, ma con i suoi giardini barocchi e le varie torrette con il tetto in rame è il classico castello delle fiabe.
Frederiksborg Slot a Hilleroed |
Imperdibile anche la fortezza di Helsingoer, nel punto più stretto dell'Oeresund. Il suo vero nome è Kronborg Slot, ma grazie all'Amleto di Shakespeare è nota a tutti come castello di Elsinore.
Samir marcia sul sistema difensivo del Kronborg Slot a Helsingoer |
Merita arrivare fin qui non solo per il castello, ma anche per provare l'ebrezza di trovarsi a un tiro di schioppo dalla Svezia
lo stretto di Oeresund con la Svezia all'orizzonte |
e passeggiare tra le stradine pittoresche della cittadina.
una casa a Helsingoer |
Meno interessante invece il Fredensborg Slot (letteralmente, castello della pace) nella minuscola cittadina omonima. E' la residenza estiva della famiglia reale, ma non dovete credere alla guida che elogia parco e giardini, perchè sono parecchio trascurati. Immagino che i Giardini Riservati siano il non plus ultra del giardinaggio danese: peccato però che siano aperti in piccola parte solo a luglio, quando la famiglia reale è qui in vacanza.
il Fredensborg Slot visto dai giardini sul retro |
Se vi ho fatto venire voglia di trascorrere un bel week-end a Copenaghen, non scrivetemi per sapere dove alloggiare. Tutti gli alloggi della capitale sono estremamente cari e noi ci siamo dovuti accontentare dell'Urban B&B che, pur non essendo male, non mi sento di consigliarvi al 100%.
La posizione è molto buona (anche se parcheggiare sotto casa costa una follia) e le camere sono davvero spaziose (il che significa poter far giocare i vostri bimbi), ma manca passione da parte del proprietario, che risiede altrove e compare solo al mattino per delle pulizie sommarie.
Altri posti che avevo preso in considerazione sono un ostello centralissimo e dal design invitante e il B&B Villa Sleep un po' più in periferia, che purtroppo non aveva posto per tutte e tre le notti. Provate e poi fatemi sapere ...
Se invece volete qualche suggerimento su dove andare a mangiare, vi consiglio di provare i famigerati smorrebrod da Aamanns, in Oster Farimagsgade 10: la scelta è ampia e la qualità superba. A pranzo è un localino moderno dove concedersi una pausa informale, la sera diventa ristorante a tutti gli effetti.
gli smorrebrod biologici da Aamanns |
Oppure potete seguire la tendenza danese più in voga del momento e concedervi un pasto salutista e vegetariano al 42° Raw nel cuore della città, di cui vi ho già parlato tempo fa.
Da Copenaghen è tutto, passo la linea ai due MUST di ogni viaggio in Danimarca: i Vichinghi e Hans Chrisitan Andersen, protagonisti della prossima puntata
sottoscrivo tutto!!!
RispondiEliminaio ho beccato 3 giorni di pioggia quasi continua e anche noi eravamo le uniche dotate di ombrello/mantella.
rarissimamente ho visto i danesi scomporsi per l'acqua, e il colmo è stato vedere una scolaresca dell'asilo portata in giro dalle maestre: i bambini avevano quasi tutti gli stivali di gomma e la mantellina... ma con il cappuccio giù!!!
LI TEMPRANO FIN DA PICCOLI... MICA BAMBOCCIONI COME NOI :)))
Dimenticavo: anch'io consiglio a tutti il Louisiana (fantastico) e il castello di Kronborg (affascinante).
RispondiEliminaXD
RispondiEliminaviaggiare insegna sempre un sacco di cose e da questo viaggio ho imparato a non farmi cambiare i programmi dal tempo!
Quando penso che qui in Italia se solo si prevede una piogerellina in tarda mattinata siamo capaci di chiamarci tra noi dicendo "rimandiamo al prossimo week-end" ... ora mi viene da ridere!!!